LA NASCITA

Quando Foppolo era fatta di poco cemento e tanta neve, sul piazzale alberghi spuntò il primo condominio, MonHotel, subito colonizzato da torme di sciatori che, come tutte le comunità pionieristiche, formò subito una stretta rete di relazioni sociali e altre (soprattutto i giovani) sotto lo sguardo vigile di una coppia già maritata Rosalia e Attuel Salvi, che si trovò a coprire un ruolo a metà tra lo chaperon a rassicurazione di genitori pre 68 e i fratelli maggiori della banda, fino a diventare una sorta di mitica coppia fondatrice del clan.

Il primo totem fu un maglione dall’inusitata tonalità bordeaux che portava ricamata davanti intessuta a punti lanosi e contrastanti, GM. Se i fondatori intendevano ciò come Gruppo MonHotel alcuni membri della tribù con ascendenze venete declinarono altrimenti la scritta Gran Mona, ottenendone la veloce cancellazione.

Gruppo MonHotel

Gruppo MonHotel

Tuttavia l’episodio amaranto sortì il desiderio del gruppo di strutturarsi in tribù sciatoria, o come si diceva allora con filo anglismo, in Club.


La Compagnia del piattello (dello skilift) comprendeva:

Mario Caffi, Paolo Catani, Vittorio Dullia, Francesco Fausti, Pai Jardini, Gianni Longatti, Aldo Montangero, Guglielmo Rinaldi, Attuel Salvi.
Naturalmente, dati i tempi, nessuna donna nel gruppo anche se le sciatrici non mancavano.

Attuel Salvi fu il primo presidente e lo rimase saldamente dal 1964 al 1975, trovando nel frattempo modo di vincere un monte di gare passando dai seniores ai veterani alle Old Stars, verso l’infinito sciatorio e oltre vincendo 11 titoli italiani e 7 di campione del mondo.

La tribù, che sulla soglia della vita pubblica non poteva portare di fronte al mondo la storica ancorché plurisemantica sigla, si ruppe la testa a cercarsi il nome e fu salvata dalla presenza sulla terrazza dell’Hotel dall’allora meno spiumato ma altrettanto travolgente rockettaro nostrano Adriano Celentano con relativa band, “il Clan”, un gruppo di educande considerato il successivo sviluppo della cultura rock, ma insomma allora di relativa ma significativa innovazione del costume nell’Italia post boom e pre crisi petrolifera.

Celentano, Don Bachi, Detto Mariano, Milena Cantù.
Al largo incrociava anche Giorgio Gaber in cerca di strada autonoma e non ancora coalizzato.

Il 13 febbraio 1964, perfezionata l’iscrizione alla Federazione Italiana Sport Invernali, aggiunto il 2 al clan perché a Parigi qualcuno aveva avuto la stessa idea, nasceva il Clan2

La tricoteuse Rosalia inventò il mitico maglione blu elettrico con banda bianca e rossa al braccio e distintivo tondo con la scritta Clan2 in nero su sfondo rosso.

L’obiettivo dello sci club era però quello di formare piccoli sciatori all’amore per la neve e al rispetto per la montagna. Mario Caffi, Paolo Catani e Guglielmo Rinaldi cominciarono a accompagnare sui campi di sci un gruppo di 7 bambini , figli propri e altrui, e il successo fu tale che nell’inverno 1965-66 fu organizzato il primo corso cuccioli con 35 allievi in tre classi affidati a Bruno Da Col, direttore della Scuola di sci di Foppolo, Agostino Goss e Carlo Donei paracadutati giù da Cavalese (allora meno sviluppata di Foppolo…)

Maestro Carlo Donei

Maestro Carlo Donei

In quarant’anni i corsi si sono moltiplicati, i bambini sono arrivati alla 3° generazione sciatoria, spesso iscritti per asse ereditario.

Sono diventati Maestri di sci:

Franco Bonapace – Luca Bordogna – Arialdo Carletti – Massimo Casati – Popi Colombo – Andrea Dezza – Vittorio Gazzola – Gianni Guffanti Scotti – Luigi Pasinetti – Marcello Pasinetti – Vittorio Pasinetti – Elena Pecis – Lidia Pecis – Ivo Perico – Roberta Reali – Chicco Rinaldi

Sono entrati nella squadra nazionale

Luca Bordogna – Carlo Gerosa – Elena Pecis – Sofia Goggia


LE GARE

Il Clan2 si fece le ossa con il Trofeo Topolino sulle nevi del monte Bondone a Trento organizzato da Rolly Marchi e poi si buttò nell’organizzazione in proprio per conto del Giornale di Bergamo, dove vinsero le prime gare Fausto Radici e Elena Mathous

Nel primo anno di attività il Clan2 organizza subito due gare locali, il 27 dicembre 1964 e 27 marzo 1965 lo slalom gigante per Cuccioli, Ragazzi e Allievi intitolato Gran Premio L’Eco di Bergamo

Tra i campioni partiti dal Clan2 c’è il cucciolo Carlo Gerosa che fu invitato a passare allo Sci club Goggi per poter avere una preparazione agonistica più idonea. E’ questa la dimostrazione della serietà del Clan2 che fin dall’inizio si è ritagliato e ha tenuto fede a un particolare stile di avvicinamento ricreativo alla montagna senza gelosie che avrebbero potuto tagliare…gli sci ai ragazzi più promettenti. Una mentalità di azione in rete ante litteram.

Gli inizi di Carlo Gerosa sul Montebello

Gli inizi di Carlo Gerosa sul Montebello


L’AUTOSCIATORIA

Tratto da un articolo del 1964:

“Organizzata dall’Automobile Club di Bergamo si svolgerà la III edizione dell’ Autosciatoria.

La manifestazione comprende una classifica generale per la combinata; una classifica per la gara di auto e una classifica per la gara di sci; una classifica per gli Sci Clubs ed una classifica per gli Automobile Clubs. Saranno assegnati premi particolari. La partenza e i controlli per le auto avverranno in Piazza della Libertà il 14 marzo ed il percorso si svilupperà da Bergamo per Nembro, Selvino, Algua, Ambra, Ponti di Sedrina, Brembilla, Olda, San Giovanni Bianco, Branzi e Foppolo. La gara è in collaborazione con la “nuova società Clan2″ La gara di sci si svolge a Foppolo nel pomeriggio”
Dal 1964 il Clan2 sarà assiduo collaboratore della manifestazione.

un gruppo di partecipanti al traguardo di Foppolo

un gruppo di partecipanti al traguardo di Foppolo

Ma i costi e gli sforzi erano eccessivi per un club di amici che voleva divertirsi e non aveva fini commerciali o strettamente agonistici. Così l’agonismo vero fu abbandonato senza rimpianti.ANNI ’70

I corsi si moltiplicano, chi prende casa a Foppolo automaticamente iscrive i figli al Clan2, una sorta di vaccinazione obbligatoria, un sicuro biglietto da visita per socializzare nel nuovo luogo. Ormai ci sono due turni, estratti a sorte, dalle 9 alle 11 e dalle 11 alle 13 , con un occhio di riguardo per i più piccoli infagottati nelle giacche a vento blu con regolamentare pantalone nero attillato (o quasi) dentro lo scarpone di cuoio ma con i ganci. Arrivano verso la metà del decennio gli scarponi in plastica, le tute, lo stretch attillatissimo che provoca qualche problema di flessione in discesa e di pressione indebita in salita. C’è una marca di scarponi, costosissima, che fa male ai piedi a tutti , ma ai quali pochi rinunciano. Nell’espandersi della comunità, l’antico nucleo sciatorio del MonHotel si fa notare per la sprezzatura aristocratica delle mode che invece travolgono montanari di più recente immigrazione. Tra le più pericolose innovazioni si segnalano i pantavento in materiale lucido a effetto posteriore sciolinante che trasformano gli inesperti in missili cruise a corto raggio.

Un effetto collaterale è l’apertura di un pronto soccorso traumatologico a cura del dr. Marinoni ai piedi di una rampa di scale (!) del condominio Trecime.

Il Clan2 si consolida come associazione e come gruppo di amici, le iniziative comprendono gare, scuola estiva di sci, fiaccolata di capodanno, pseudogare come la lui e lei e soprattutto la “Sociale” fonte di aspre quanto inconfessate rivalità interne risolte per fortuna con la risata e la mangiata di finecorsa. Nel 1975 la pista Clan2 (al Toro) è omologata dalla Fisi, comitato Alpi centrali, come slalom gigante zonale per tutte le categorie

Accanto al divertimento il Clan2 non dimentica di dare una mano quando c’è bisogno.
1977 Aiuto alle famiglie colpite dalla valanga.

Il "cucciolo" Giancarlo Albini

Il “cucciolo” Giancarlo Albini


ANNI ’80

Negli anni ’80 il paese ha assunto la forma definitiva con la strada ad anello, la prima baita rasa al suolo per far posto al condominio Valgussera e una nuova chiesa appollaiata sul costone alle spalle del piazzale. Viene aperto un centro sociale e viene chiesta la collaborazione di tutti i residenti per animarlo. Il Clan2 si getta nell’impresa e organizza feste e spettacoli per i ragazzi e gli adulti in un clima caloroso di filodrammatica. Lo sci club ormai non solo è integrato nel paese ma ne è ormai il simbolo riconosciuto.

Nel 1980 i cuccioli sono 164. Il 2 febbraio si corre il primo campionato notturno di retroslalom con partenza sull’ultimo tratto della IV Baita alle 19,45. Possono partecipare tutti, ma bisogna essere mascherati. Per il 15° di fondazione l’8 marzo (poi spostato al 15 perché una nevicata blocca la strada) si organizza alla Madonna della Neve un concerto del coro Idica di Clusone al culmine di due weekend di festeggiamenti con cena per i cuccioli, sbandierata sugli sci giù dal Montebello L’anniversario si conclude con la gara sociale sul Toro in dodici classi baby sprint dai 5 anni ai 9, cuccioli 10-11, ragazzi 12, allievi 13-14, signorine 15 e oltre, signore 15 e oltre, juniores maschi 15-32, veterani oltre 33 anni, maschi.

In tempi beati si poteva fare sci fuori pista e sulle tracce dell’allora “Avvocato” nazionale il Clan2 nel 1982 organizza il 28 marzo Eliclan in collaborazione con Elilombardia. Dal condominio Rocky Mountains (esotic name) al lago Porcile (nostran name) quota 2300 da dove si scende verso i laghi omonimi e attraverso la Val lunga fino al Pra di Ules in località Arale a 1500 mt. Di qui risalita in elicottero fino al monte Valagina e discesa ai Forni sopra la Sponda sotto Valleve. Alla guida dei gruppi di venti sciatori la guida alpina Armando Pezzotta detto Baffo e i maestri Bruno Perico e Popi Colombo. I fortunati che parteciparono se la ricordano ancora.

Nel gennaio del 1983 si organizza il primo corso di sci alpinismo in collaborazione con il Cai. Per tutti i soci dai 15 anni in poi. Quattro lezioni teoriche nella sede Rinaldi su equipaggiamento, alimentazione, soccorso, topografia, orientamento, pericoli e valanghe e quattro lezioni pratiche a Foppolo, ai Campelli e al ghiacciaio dei Forni su come aprire una pista, salita e discesa, barelle, soccorso valanghe. Il corso viene ripetuto nell’ 86 e nell’ 87.


ANNI ’90

Nel 1990 il Clan2 partecipa, con 5 milioni del vecchio conio, alle spese per l’impianto di innevamento artificiale. Il clima sta cambiando e i consiglieri e alcuni soci mettono personalmente mano al portafoglio per dare una mano al Comune di Foppolo nella speranza di avere una stagione accettabile. Nel 1992 Carlo Gerosa corona il sogno, proprio di ogni atleta, di partecipare alla gara più importante della vita….le Olimpiadi.

Carlo Gerosa - Olimpiadi di Albertville 1992

Carlo Gerosa – Olimpiadi di Albertville 1992

Nel 1997 rivoluzione grafica: in giro ci sono tre loghi: uno con Clan in nero e 2 tricolore; il secondo con la scritta tricolore, il terzo in corsivo. Dal cielo sole e neve escono il nuovo logo e le divise blu, bianche e gialle per i cuccioli.


IL NUOVO MILLENNIO

si apre con un Clan2 sempre più grande e tanti progetti.

Nel 2002 a Foppolo si celebra un “Grande”, Attuel Salvi.
Da un articolo de L’ Eco di Bergamo: “La gara di Foppolo oppure la festa di Foppolo? Quando infatti un atleta festeggia, in una cornice di duecento amici, i suoi 89 anni la gara passa in secondo piano a favore invece di un coro unanime di sincera ammirazione. Anche il Sindaco di Bergamo, Cesare Veneziani, ha voluto portare la propria testimonianza nei confronti di Attuel Salvi, espressione di longevità e freschezza agonistica………..”.

Nel 2003 si realizza un vecchio sogno di Guglielmo Rinaldi: Un coro di bambini.
Nasce il CantaClan per l’impegno del presidente, di Marina Mazzoleni e della maestra di musica Simona Guerini.

CantaClan


2004 il traguardo dei nostri primi quarant’anni

Documento tratto da L’Eco di Bergamo in occasione della serata del quarantesimo:

“Può uno sci club diventare inscindibile da un luogo e dalla sua storia? È accaduto al «Clan2» di Foppolo che festeggia i quarant’anni di attività con una serata in famiglia questa sera alle 20 al Centro Congressi Giovanni XXIII di viale Papa Giovanni a Bergamo. Nato nel 1964 da un gruppo di amici (Mario Caffi, Paolo Catani, Vittorio Dullia, Francesco Fausti, Pai Jardini, Gianni Longatti, Aldo Montangero, Guglielmo Rinaldi, Attuel Salvi, presidente per 11 anni), il Clan 2 accompagna l’evoluzione della località turistica dai primi sci di metallo ai carving. Perché a Foppolo c’è sempre stata neve. In principio, anzi, c’era solo la neve. Tanta che il paese ci affondava dentro e i montanari stavano attenti a non costruire case ai piedi dei canaloni di scarico. Gli sci (di frassino) compaiono nell’euforia crescente del dopoguerra. Ma a Natale del ’49 si inaugurano ben tre seggiovie e il paesaggio cambia. Sorgono le prime due villette: casa Guzzoni ai bordi dei campi da sci e villa Ghezzi su uno sperone sopra il paese, con alle spalle un mare d’erica tra lastroni di granito. Verso la fine degli anni ’50, paese vecchio e impianti di sci sono collegati dalla funivia e sorgono gli alberghi Cristallo, St. Ambroeus e il primo condominio, il MonHotel. Ecco fatto. C’è il piazzale alberghi e c’è un gruppo di amici che s’inventano uno sci club. Nel frattempo Foppolo diventa colonia della borghesia sportiva bergamasca e milanese, in zona passano le vacanze Gaber e Celentano con il suo «clan». Così, per lo spirito dei tempi, lo sci club diventa «Clan2» e da allora intreccia la sua storia a quella della località brembana. Tempo un paio d’anni e qualche matrimonio e il Clan2 trova la sua ragione di vita nell’insegnare a sciare ai piccoli. Il primo corso ufficiale parte, sotto gli auspici della scuola di sci diretta da Bruno Da Col, con 35 allievi e due maestri trentini: Carlo Donei e Agostino Goss. Tra le centinaia di ragazzi passati per i corsi ci sono anche l’azzurro Carlo Gerosa, i due nazionali Luca Bordogna ed Elena Pecis e, a ogni generazione, una manciata di maestri e maestre di sci, 16 in tutto. Nel tempo lo sci club mantiene la sua identità ricreativa e formativa, rinunciando consapevolmente all’attività agonistica. Tranne le gare sociali, che accendono rivalità cocenti più che fra i figli, fra i padri che quarant’anni dopo sono nonni irriducibili che mettono in palio le coronarie per i nipoti. Accanto ai corsi, alcune iniziative diventano tradizione, come la notturna natalizia dei piccoli con le pile al collo al posto delle fiaccole. Oggi il Clan2 conta 428 soci con 160 bambini che hanno partecipato ai corsi del 2003. I maestri di sci in a 40 anni di attività sono stati oltre 250. Il segreto di un successo così duraturo? «Me lo sono chiesto anch’io – dice il presidente Guglielmo Rinaldi – e mi sono risposto che sta in alcuni elementi ai quali non abbiamo mai rinunciato. Il primo è la chiarezza degli obiettivi: esistiamo per insegnare ai bambini a sciare, a stare insieme, ad amare e rispettare la montagna, a fare sport perché è bello. Poi il metodo: ogni iniziativa che intraprendiamo deve essere autofinanziata. Ma il nostro punto di forza sono i soci che entrano personalmente in gioco per il Clan 2. Ricordo i 16 consiglieri, il direttore tecnico Bruno Perico e il comitato organizzatore del Quarantesimo, formato dalla vicepresidente Gisella Lazzari con il segretario Paolo Catani, il tesoriere Giuseppe Colombo, Marina Mazzoleni e Massimo Riva. Ma in realtà tutti i soci sono da ringraziare uno a uno. E anche gli sponsor che hanno resa possibile la manifestazione: Arditi, Assistudio Broker, Bonaldi, Bracca, Cotonificio Albini, Credito Bergamasco, Easi.t, Elettroimpianti, Gis, Pandini, Koelnmesse, Mazzoleni, Minetti, Pessina Assicurazioni, Petronio, PielleItalia, Rcm, Urio, Zanetti». Dvd e poster con foto che ripercorrono 40 anni di storia saranno proposti ai soci per aiutare l’associazione «Oltre noi» che lavora nel campo disabili. Debutterà il coro dei «cuccioli» diretto da Simona Guerini, regista Claudio Bianchi Cassina.”

Nel 2004, l’anno nero degli impianti di risalita.
Tra neve scarsa e vicende varie gli impianti di risalita rischiano la chiusura, il Clan2 contribuisce con 4.000 euro alla gestione delle attività correnti per consentire il funzionamento regolare degli impianti.

Nel 2005 Guglielmo Rinaldi ha raggiunto l’insuperabile traguardo dei 30 anni di presidenza.


2007-2010 45esimo di vita e CasaClan2

Visto il successo della Festa degli ‘anta’ il Clan2 si proietta subito verso nuove iniziative. Il 45° è apparso immediatamente come la tappa naturale sulla quale concentrare le energie. L’obiettivo era il coinvolgimento di Foppolo, la sede naturale nella quale il Clan è nato e cresciuto e che rappresenta per tutti un luogo del cuore e non solo lo sfondo dell’attività sportiva.

Nel marzo del 2007 il consiglio contatta il sindaco Giuseppe Berera e gli sottopone il progetto “Happy Clan 2 Foppolo in festa” che viene subito entusiasticamente approvato garantendoci l’appoggio e la disponibilità del Comune e di tutta la comunità.

Pur consci delle enormi difficoltà organizzative e finanziarie che avremmo dovuto affrontare, prendendo stimolo anche dalla determinazione con cui Foppolo e l’alta Valle Brembana stavano “concretizzando” il rilancio del comprensorio, abbiamo trovato tutte le energie per portare a compimento il progetto che anche nel nome ha voluto sottolineare l’affettuoso legame, come poi si esprimerà il presidente Guglielmo Rinaldi aprendo la manifestazione, con Foppolo.
Due anni di lavoro e finalmente nel febbraio del 2009 sul piazzale alberghi sorge una bianca tensostruttura: PalaClan2 con 400 posti di capienza, palcoscenico, regia audio-video, zona guardaroba e bar.

Il PalaClan2

Il PalaClan2

Vengono installati anche monitor dove per tutta la settimana scorreranno le fotografie della mostra storica “Clan2 e Foppolo in “parallelo” – 45 anni di neve e amicizia”.

Il 21 febbraio 2009 tutto è pronto per l’inaugurazione che si svolge in notturna. Alle 18 i campionati sociali Trofeo Mobilberg aprono la manifestazione sul tratto finale della IV Baita illuminata per l’occasione. Pubblico in delirio per i concorrenti dai quattro anni ai “400”. Segue poi la cena buffet a cura della Latteria sociale di Branzi casearia FTB con abbondante degustazione di formaggi di valle per prepararsi al clou della serata.

All’improvviso, nel buio una musica, dal fondo della sala entra, illuminata da un faro che la segue nel percorso, una rappresentanza dei Cuccioli Clan2 con la divisa sociale che sorreggono ai quattro lati la bandiera del Clan2; si avvicinano al palco, dove sono attesi dal presidente per l’alzabandiera.

La commozione sale insieme alla bandiera e i duri del Clan2 ringraziano il cielo che la platea sia nel buio.

Si accendono le luci e tra gli applausi prendono la parola il presidente del Clan2 Guglielmo Rinaldi e il sindaco di Foppolo Giuseppe Berera che con poche calde parole rinnovano l’alleanza e l’amicizia tra il paese e lo sci club.

Massimo Riva presenta poi la mostra video-fotografica. Dodici minuti di immagini per ripercorrere il film di 45 anni vissuti a Foppolo e con Foppolo.

(Il viaggio nel tempo comincia qualche anno prima della nascita del Clan 2 proprio da Foppolo quando le piste da sci venivano battute trascinando dei pesantissimi rulli di metallo e la strada statale era ancora un progetto da realizzare Perché la storia del Clan è intrecciata con quella del paese che da sempre lo ospita e con il quale si è sempre condiviso i momenti felici e quelli difficili: a Foppolo, siamo tutti legati da un affetto un po’ speciale. Per rimanere nell’ambito dello sci delle gare e dei pali il Clan2 ha immaginato lo scorrere degli anni come una sorta di parallelo fra i due protagonisti. Senza striscione d’arrivo, però perché la gara continua).

Dopo l’indimenticabile serata, Happy Clan2-Foppolo in festa continua per tutta la settimana con un susseguirsi di iniziative: gare, sciate, spettacoli e mangiate con il PalaClan2 sempre aperto.

La mattina della domenica tutti sulle piste per la gara dei corsi Cuccioli al Montebello e al PalaClan2 le premiazioni dei campionati sociali e dei corsi Cuccioli coronata naturalmente dalla Cena di gola organizzata per i “gourmet” della montagna.

A chiudere alla grande hanno pensato gli amici del Teatro Detestabile di Bergamo con uno spettacolo di cabaret a ruota libera che ha travolto di divertimento il pubblico, considerata anche la partecipazione straordinaria di alcuni consiglieri fra i quali è brillata la stella di Marina Benedetti.

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Lunedì sera happy hour all’ Apres ski presso l’Hotel Cristallo mentre martedì pomeriggio festa di carnevale in maschera per i bambini curata da Gais di Bergamo seguita dalla cena al Sant’Ambroeus.
Mercoledì serata a cura della pro Loco con la musica di Mountain Boys.
E siamo a giovedì con baby dance per i piccoli e cena al K2.
Venerdì grande spettacolo al PalaClan2 con la band “2Mondi” di Massimo Numa, già cucciolo Clan2, con il concerto “Tributo a Lucio Battisti” .

La band ha ottenuto un riconoscimento pubblico da parte della famiglia del cantautore per la qualità tecnica delle esecuzioni e la fedeltà allo spirito di Lucio Battisti.

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Gran finale sabato 28 febbraio con lo Ski Favola Tour, i cuccioli di tutti i corsi 2008-9 in pista con maestri e genitori per scoprire le bellezze e i sapori del comprensorio con l’aiuto della neve delle Orobie e la mortadella Favola del Salumificio Palmieri di Modena opportunamente affettata direttamente sulle piste al passo della Croce mentre la Latteria sociale di Branzi offriva assaggi al rifugio Mirtillo.
Alle 20,15 è partita dal Montebello la fiaccolata dei Cuccioli con 200 partecipanti.
L’emozione è continuata nel calore del PalaClan2 con il concerto degli Anghelion Gospel Choir.

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Settanta grandi voci per un repertorio da brivido. In crescendo la partecipazione del pubblico che, travolto dalla musica, ha tributato al coro una standing ovation.

Poi la bandiera del Clan2 è stata ammainata dal presidente e riconsegnata piegata ai Cuccioli che l’hanno portata fuori passando in disciplinato corteo fra la gente mentre scattavano i flash e qualche consigliere tirava su col naso (ma sempre con grande aplomb).

L’emozione che costruisce l’amicizia è quello che conta, perché per il Clan2 il senso dello stare insieme nel calore della montagna viene prima delle gare vinte e delle coppe allineate sullo scaffale.

Il successo ha dato al presidente la spinta definitiva a realizzare il suo sogno: una sede a Foppolo per il Clan2.


CASA CLAN2

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Il nuovo progetto, ancora più pazzo dei precedenti, è partito a febbraio 2010 e si è concretizzato a luglio con l’acquisto dei locali della vecchia pizzeria presso il condominio MonHotel (da dove in fin dei conti nacque il Clan2) trasformata a tempo di record grazie all’ impegno dissennato di Popi Colombo e al contributo professionale di Paolo Piazzini Albani e Roberto Consonni in una sede moderna e dotata di supporti tecnologici di ultima generazione con postazioni internet, grandi monitor per video tecnici e didattici ma anche cartoni animati per i cuccioli e film di montagna o zona riservata ai giochi dei più piccoli soci del Clan2.
La sede è stata inaugurata sabato 4 dicembre 2010 all’apertura della stagione sciistica dal Presidente, più commosso che mai, Guglielmo Rinaldi che aveva accanto il sindaco di Foppolo Giuseppe Berera al quale è stata donata la tessera di socio onorario.
Il presidente ha ricordato le tappe principali della vita del Clan2 e ha sottolineato come la vicinanza e la passione dei soci per il loro sci club abbia dato al consiglio la forza per realizzare un sogno che aspettava da quasi mezzo secolo.
La sede è stata poi benedetta dal nuovo parroco di Foppolo Don Luca e la cerimonia si è conclusa con un momento di festa per tutti.

Nel 2009-2010 i soci sono stati 694 di cui 260 cuccioli partecipanti ai vari corsi organizzati.

e la storia continua….

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